UNA CURA ATTUALE CHE SOSTIENE L’ORGANISMO

La Fitoterapia nel terzo millennio

La fitoterapia è un metodo curativo antico e ancora valido, perché che non è rivolto esclusivamente alla patologia togliendo solo il sintomo, ma mira al ristabilimento della corretta fisiologia, sostenendo le funzioni organiche, la biochimica e ridando vitalità al corpo, ai tessuti e alle cellule. La fitoterapia è un cura rivolta alla vera guarigione organica che porta al benessere completo della persona.

Da sempre l’uomo ha trovato nelle piante un aiuto alla propria salute, e creato dei modelli di cura secondo principi di profonda saggezza che riequilibravano il corpo e lo armonizzavano con l’ambiente. Col tempo il pensiero si è evoluto, c’è stata la rivoluzione scientifica e l’attenzione si è rivolta ad esaminare l’organo malato, le sue alterazioni e i modi come porvi rimedio. In definitiva, l’attenzione è si concentrata alla patologia, dove spesso i farmaci si sostituiscono alle funzioni carenti, stimolano e lavorano al posto delle cellule del corpo ma in modo artificiale, creano disguidi, e dando molti effetti collaterali. I farmaci rinforzano una funzione e ne indeboliscono un’altra e richiedono altri farmaci che a loro volta ne richiamano altri in una catena infinita, si sostituiscono all’organo ma intossicano e squilibrano e non lo guariscono, mantenendo la base della patologia.
La fitoterapia invece è rimasta sempre in sintonia con la tradizione millenaria si è attualizzata, perfezionando i metodi di estrazione, e di preparazione delle piante, mantenendo un suo principio diverso da quello moderno. Non è mirata solamente la sintomo, ma all’equilibrio del corpo, al sostegno fisiologico e alla compensazione delle carenze, che nutre la funzione indebolita.
In definitiva mentre la medicina moderna è centrata sulla PATOLOGIA, la fitoterapia è centrata sulla FISIOLOGIA.

Cosa vuol dire questo a lato pratico?
La fitoterapia sostiene e compensa le carenze, senza sostituirsi e nel tempo porta a delle correzione permanenti. Questa compensazione richiede l’uso costante dei fitoterapici, ad esempio in alcune malattie infettive, si può sostenere l’immunità in modo da far sì che l’organismo si difenda dai batteri invece di usare l’antibiotico. È una modalità di grande successo nelle patologie croniche dove il sostegno ai meccanismi fisiologici di compenso è la carta vincente ed in più c’è bisogno di una lunga terapia che sia il più innocua possibile. Al contrario è poco efficace nell’acuto dove c’è bisogno di armi sicure, precise e rapide; infatti i farmaci di sintesi sono stati creati a partire dagli vegetali proprio per questi motivi. Purtroppo questa possibilità di sostegno nei disturbi acuti ha fatto dimenticare la necessità di un sostegno nel cronico e la moderna terapia consiste nell’attesa di sintomi rilevanti per poter intervenire.
Nel sostegno alla fisiologia c’è bisogno di ristabilire la salute del corpo in modo preciso, attivo e forte, mediante il mantenimento dell’equilibrio omeostatico dei processi interni che si traduce in un aumento dell’energia organica. Si può ottiene con due processi principali:
1. l’ottimizzazione dei processi biochimici;
2. L’ottimizzazione dell’energia e della vitalità.

Il primo processo utilizza la nutrizione e la disintossicazione per ottenere il suo scopo, da sempre l’alimentazione adeguata ed equilibrata è stato il modo per mantenere la buona salute. Ora in un mondo dove esiste una enorme disponibilità di cibo a prezzi ridotti, l’eccesso alimentare è l’obesità (sotto forma di sindrome metabolica) sono la principale origine delle patologie croniche attuali. L’altro aspetto la disintossicazione è anch’esso chiaramente comprensibile: esistono numerose sostanze tossiche che ostacolano il funzionamento generale, degli organi, della matrice e delle cellule e solo togliendo ed eliminando queste sostanze si ha il ristabilimento di numerose funzioni e la scomparsa di numerosi sintomi.

Il secondo processo di ottimizzazione della vitalità e dell’energia si ottiene anch’esso in due modi: il primo con sostanze ad effetto meglio definito tonico-adattogeno e il secondo mediante il miglioramento degli apparati organici, dei tessuti e delle cellule.

In questi due campi la fitoterapia ha una gamma infinita di piante con effetti molto interessanti. Solo la fitoterapia ha dei veri adattogeni capaci di aumentare la resistenza fisica ed immunitaria e rendere l’organismo “più adattato”, senza influenze negative di tipo biologico o fisico. Sono capaci di agire in modo pronunciato e profondo sui cambiamenti patologici cronici in atto nell’organismo che causano l’astenia in assenza di gravi effetti collaterali. Infatti i composti chimici attivi in questo campo sono chiamati doping e sono vietati.

Solo con la fitoterapia si possono usare sostanze che migliorano la funzione organica indipendentemente dalla direzione del tipo di cambiamento patologico precedente, capaci di agire sulla digestione, sull’immunità, sulla produzione ormonale e di sostenere organi come il fegato, i reni e le principali ghiandole ormonali senza o con minimi sintomi collaterali.
Così la fitoterapia manifesta il suo vero carattere: un sistema che mira al ristabilimento della corretta fisiologia. Attraverso strumenti semplici derivati dalla natura, si ottiene un sistema rivolto alla guarigione organica che vuole arrivare al completo benessere dell’individuo.

Cosa è per me la Fitoterapia?

MARIOTTI ISABELLA medico di Assistenza geriatrica
È un “modus vivendi” che accoglie sì uno stile di vita attento e rispettoso della persona e dell’ambiente; un regime alimentare salutare e genuino, un sistema di vita e di prevenzione che impiega droghe vegetali evitando così gli effetti negativi dei farmaci di sintesi. La Fitoterapia è la via per il ritorno alla natura, al nostro originario equilibrio.

CAVALLI TIZIANA medico di Chirurgia generale
È un’interessantissima branca della medicina che agisce sulla persona nel suo insieme ottimizzando le funzioni fisiologiche e favorendo l’eliminazione degli agenti patologici e delle noxe endogene ed esogene. Prezioso l’effetto riequilibrante sull’unità psicofisica dell’uomo e l’efficacia preventiva.

PADOVAN CRISTINA medico dermatologo
È una medicina che integro a quella convenzionale nella mia attività quotidiana. La uso sia come terapia unica in alcune patologie dermatologiche a prognosi favorevole, oppure laddove la terapia convenzionale non sia applicabile per i forti effetti collaterali, o laddove la terapia sia resistente alle terapie convenzionali.

GHEZA LAURA medico di Medicina Generale
È un approccio diverso al paziente e più completo, perché non viene curato solo per le sue patologie, ma nella sua interezza. Inoltre ha come scopo primario la tutela della salute, prevenendo l’insorgere delle patologie, non solo utilizzando farmaci fitoterapici, ma puntando su uno stile di vita più virtuoso.

RIGONI LORENZO medico di Medicina Generale
È un nuovo modo di approcciarsi al paziente, nel senso di passare da una medicina che si preoccupa di sopprimere il sintomo ad una medicina del “perché” e di conseguenza che si occupa di più del paziente, dello stile di vita e del contesto in cui vive.

CANOSSA ROBERTA medico fitoterapeuta in formazione
Per me la fitoterapia è la medicina del futuro in quanto ha efficacia scientificamente comprovata e, se prescritta coscientemente, non ha effetti collaterali.

DUCI FRANCESCA medico di Assistenza geriatrica
Per me la Fitoterapia è un arricchimento personale e non solo professionale. È la possibilità di integrare le mie conoscenze ed avere un ulteriore strumento di trattamento per i pazienti.

GHEZA NICOLA medico di Medicina Generale
La fitoterapia è un visione complementare sull’approccio terapeutico alla persona malata e un valido presidio preventivo. Talvolta l’unico rimedio possibile. È una forma mentis olistica di visione dell’sere vivente che unisce tutte le forme di vita terrestre in un unico continuum spazio-temporale.

DAMIATA GIOVANNI medico di Medicina Generale
È un approccio molto stimolante anche in termini culturali perché permette di ritornare ad una visione clinica completa del paziente. Attualmente è un valore aggiunto molto positivo e formativo.

STINCO SERGIO medico di Medicina Generale
Strumento di riequilibrio delle dinamiche disarmoniche inerenti lo stato di salute e la prevenzione. Strumento di trattamento adiuvante nelle patologie. Strumento di trattamento dei disturbi disfunzionali.

MARIO BEGHETTO
La fitoterapia, per me che sono radiologo, è un modo per approcciarmi in maniera diversa al
paziente. Una versione più completa ed olistica, ma sempre su un piano scientifico
nell’affrontare la diagnosi. Attraverso i prodotti derivati dalle piante officinali mi permette di
avere una più ampia finestra sia terapeutica che preventiva.

GIRARDINI MIRIAM
È una possibilità per imparare a curare secondo natura, rispettando le dinamiche proprie dei
sistemi viventi. È anche un’ottima opportunità preventiva.

COLOMBO DANIELA
È uno strumento che mi permette di svolgere al meglio la mia attività di pediatra, soprattutto
sulla sensibilizzazione alla prevenzione per i mIei assistiti per garantirgli un futuro di salute
“migliore”.

PILATI GIUSEPPE
Costituisce una opportunità terapeutica complementare soprattutto in caso di polipatologia o
pazienti con ridotta finestra terapeutica per le terapie ufficiali. Permette anche una
riconciliazione terapeutica del paziente a volte disposto alle terapie convenzionali.

CASNAGHI DANIELA
È la possibilità di aiutare l’organismo in tutta la sua globalità di spirito, anima e corpo a
ritrovare la sua capacità di autoguarirsi.

LO MONACO MARINA
Mi è utile per applicare la Medicina Integrata e per la Prevenzione Primaria. Fa parte
dell’insieme che comprende: stile di vita e nuovo modo di vedere il mondo, che è necessario
da subito per aiutare il malato.

TOMMASI ALEXANDRA
È il tassello mancante di tutto quello che ho sempre fatto prima, mi permette di avere una
visone di insieme del paziente, di farmelo “abbracciare” e coccolare per intero. Aiuta a capire
le origini di molte problematiche e di aiutare i pazienti a lavorare in termini di prevenzione.

Sei un medico e sei interessato alla scuola di Fitoterapia?