PER UNA CURA CENTRATA SULLA PERSONA

LA VISITA IN FITOTERAPIA

Vi sarà successo di aver assistito al caso di un malato in cui tutti i moderni clinici e tera-peuti hanno seguito le indicazioni precise secondo i protocolli, però il paziente non solo non e migliorato, ma è peggiorato accusando in più i sintomi delle terapie. Vi sarà capitato di scoprire che nonostante tutte le moderne tecnologie biomediche ci sono malattie che continuano ad aumentare come i tumori, le allergie, l’obesità, l’intestino irritabile.
Poi ci sono malattie i cui le persone soffrono e non possono svolgere una vita normale, ma gli esami sono normali e tutto ciò risulta un rebus per i medici, come la fibromialgia, la stanchezza cronica e la sensibilità chimica multipla. C’è qualcosa di diverso da fare?

Certamente. Bisogna fare un cambiamento di tendenza, arrivare ad una dimensione nuova nella terapia, dove ci sia l’uomo al centro della terapia. Arrivare ad un paziente consapevole dei processi della sua salute, perché è importante andare a vedere non il sintomo ma lo stato funzionale della persona e capire come veramente sta e insegnarli a prendersi cura di se stesso.
Naturalmente si inizia dalla visita, dall’incontro tra medico e paziente che è prima di tutto un incontro tra due persone con la loro umanità. Ci vorrà del tempo al medico per arrivare a comprendere le esigenze della persona che ha davanti, del tempo al paziente per conoscere la modalità della cura. Dopo aver conosciuto il motivo della visita, il medico deve sapere lo sviluppo della malattia la sua storia e tutti i fattori che possono modificare il suo stato, le cure intraprese finora.
Ma poi è importante la biotipologia della persona con i suoi disturbi, presenti e passati, la sua costituzione e le propensioni ad ammalarsi, la sua alimentazioni con i relativi cibi preferiti e l’attività fisica praticata. È importante sapere l’ambiente dove ha vissuto, le sue occupazioni, il lavoro e i passatempi, i suoi progetti per il futuro e tutta la sua storia sociale.
In questo modo il medico non ha più davanti una malattia, ma un uomo conosciuto, con tutte le sue caratteristiche e potrà dare il rimedio più consono e saprà dare anche le giuste indicazioni sul comportamento da tenere per arrivare alla guarigione.
Tutto ciò darà al paziente la forza per superare con fiducia la malattia e avere non solo la guarigione ma fare un’esperienza che porterà con sé insegnamenti per la vita.

Sei un medico e sei interessato alla scuola di Fitoterapia?