Corso di Fitoterapia per tutti 2024: “Anche se non sei medico”


corso di Fitoterapia per non medici

Curarsi con le “ERBE” (Fitoterapia) è una scelta e un dono. Le erbe sono uniche, complesse e complete come lo è una persona. Conoscere questo mondo affascinante aiuta a prendersi cura di noi stessi, a sentirci parte dell’Universo e a saper scegliere consapevolmente come stare bene e come curarsi.

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Corso di aromaterapia clinica


L’Accademia Italiana di Fitoterapia A. Mattioli è orgogliosa di organizzare in collaborazione con i docenti dr.Cristian Testa e dr.Fabrizio Gelmini esperti fitoterapeuti, un corso di AROMATERAPIA CLINICA.

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Corso di lettura del polso


L’Accademia Italiana di Fitoterapia organizza un CORSO DI LETTURA DEL POLSO – Secondo la Medicina Tradizionale Mediterranea – per aprire una luce sulla diagnosi tradizionale.

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Corso di FITOTERAPIA PER OPERATORI DELLA SALUTE 2023-24 IN PARTENZA IL 29/10/2023


corso di fitoterapia per operatori della salute

Il giorno 29 ottobre 2023 inizia il corso per conoscere l’uso di prodotti vegetali adatti a mantenere la salute e prevenire i più comuni disturbi.

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DIFFUSIONE DI OLI ESSENZIALI per il controllo del microbiota ambientale


La gestione della contaminazione microbica ambientale rappresenta un problema di particolare gravità per gli ambienti comunitari, in particolare per le strutture nosocomiali e di lunga degenza. La vaporizzazione degli oli essenziali (OE), noti agenti antimicrobici, potrebbe rappresentare un valido strumento per la riduzione di questo tipo di contaminazione. Scopo di questo studio è stato quindi quello di valutare l’efficacia della nebulizzazione di una miscela selezionata di OE nel ridurre la contaminazione microbica nelle stanze di degenza di una struttura di Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA).

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Essential Oils in the Environmental Bacteria Control: The Legionella Pneumophilacase


It is well known that antimicrobial resistance represents today a major public health problem, and aside the minimization of the unnecessary prescribing or over prescribing of antibiotics, the investigation of complementary and appropriate infection control procedures represents an interesting therapeutic opportunity. Among the alternative strategies to those involving conventional sanitizing agents, the use of essential oils (EO) represents an experimental frontier in terms of safety, efficacy and patient’s compliance to antimicrobial treatments. The EO antimicrobial capacity have been extensively evaluated by several in vitro studies, which established their inhibitory activity against pathogenic bacteria, fungi, molds and yeasts [1].

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GC-MS profiling of the phytochemical constituents of the oleoresin from Copaifera langsdorffii Desf


GC–MS profiling of the phytochemical constituents of the oleoresin from Copaifera langsdorffii Desf. and a preliminary in vivo evaluation of its antipsoriatic effect.

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The Other Side of the Moon – Il metabolismo secondario nelle gemme


La gemmoterapia basa i presupposti della sua attività biologica sull’impiego di tessuti meristematici vegetali e sul loro contenuto di prodotti del metabolismo primario…

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ACUFENI: UNA CURA INTEGRATA. CASO CLINICO DELLA DR.SSA PECORARO ANNA


DEFINIZIONE DI ACUFENI O TINNITO
E’ la percezione acustica di un suono in assenza di uno stimolo acustico.
Si tratta di un disturbo uditivo costituito da rumori come fischi, ronzii, fruscii o pulsazioni che possono essere percepiti come fastidiosi al punto di influire sulla qualità della vita del paziente in base agli effetti che comportano come l’interferenza con il sonno o le attività quotidiane, causare difficoltà di concentrazione, generare ansia.

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BIANCOSPINO PIANTA DEL CUORE : monogragrafia della dr.ssa Albini Elisa


NOME SCIENTIFICO: Crataegus spp include circa 150-200 specie, a seconda della tassonomia utilizzata. Le più studiate in campo fitoterapico sono Crataegus monogyna e laevigata (o oxicanta) in Europa, azarolus e pentagyna nelle regioni euroasiatiche, pinnatifida nelle regioni asiatiche.

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DERMATITE ATOPICA STEROIDO-RESISTENTE. CASO CLINICO di mendico allievo


Uomo di 50 anni che in Gennaio 2018 giungeva alla mia osservazione per una dermatite eczematosa cronica, pruriginosa, localizzata al tronco e agli arti superiori. Tale dermatite era comparsa circa 1 anno prima ed era rimasta nel tempo persistente con fasi di riacutizzazione. Su consiglio del medico di medicina generale, la dermatite era stata trattata localmente con Steroidi di media potenza in modo continuativo negli ultimi 2 mesi, senza effetto clinico se non per un lieve miglioramento della sintomatologia pruriginosa.

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CIMICIFUGA PIANTA DELLA MENOPAUSA. MONOGRAFIA DI DOTT.SSA STOCCHETTI SAMANTA


Descrizione e storia della Cimicifuga
La CIMICIFUGA (Actaea racemosa) è una pianta tradizionalmente usata dalle popolazioni indigene americane come rimedio per i sintomi della menopausa, per problemi mestruali e per facilitare il parto; pertanto chiamata comunemente ‘erba delle donne’.
E’ una pianta della famiglia delle Ranuculacee originaria del Nord America che attualmente viene coltivata anche in Europa.

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CAMELLIA TONICA E DIMAGRANTE : monografia della dr.ssa Patrizia Furba


Nome botanico
Camellia sinensis Kuntze ( Theaceae)
Parti usate Foglie
Componenti principali
Basi puriniche: Caffeina, teofillina, teobromina, aminofillina.
Composti polifenolici: catechine, flavonoli e loro glicosidi, acidi fenolici, tannini idrolizzabili.

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CAMOMILLA ANTINFIAMMATORIA E SPASMOLITICA : monografia della dr.ssa Locatelli Margherita


Detta anche Matricaria Chamomilla, è chiamata anche semplicemente Matricaria, Camomilla comune o tedesca. La parola camomilla, usata nel gergo comune, deriva dalla parola greca khamaimelon, che significa “piccola mela” , così come la traduzione spagnola di camomilla, manzanilla (piccola mela) in quanto il profumo del fiore ricorda quello di questo frutto.

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DISPEPSIA E FITOTERAPIA : DUE CASI CLINICI della dr.ssa Nervi Isabella


CASO CLINICO 1
Maschio adulto di 36 anni, corporatura snella ma muscolosa, altezza 173, peso 67 kg , BMI 22. si presenta con sintomi e segni di tipo digestivo. inizialmente riferisce inappetenza, sonnolenza postprandiale, dispepsia, episodi di insonnia e di cefalea. riferisce, soprattutto, spiccato meteorismo “pancia gonfia” indipendentemente dal tipo di cibo assunto ma, apparentemente, più spiccata con paste lievitate e carboidrati.

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CONSOLIDA MAGGIORE PER TRAUMI E FRATTURE. MONOGRAFIA DEL DR. REDIGONDA MICHELE


CONSOLIDA MAGGIORE (Symphytum officinalis)
Famiglia botanica: Boraginacee; altri membri della famiglia sono la borragine e il miosotide o non-ti-scordar-di-me. Genere e specie: Symphytum officinale Altri nomi: Simfito, erba conferma, boragine selvatica, borrana selvatica, erba del cardinale, erba pedocchiera.

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DISTURBI DIGESTIVI IN COLECISTECTOMIZZATO : CASO CLINICO del dr. Damiata Giovanni


Il signor D.D. è un uomo in buono stato di salute, cinquanta anni, atleta pratica sci di fondo, running e ciclismo, separato con due figlie, manager d’importante azienda francese, sempre in viaggio in Italia, saltuariamente all’estero. L’anamnesi familiare mostra un padre morto per k pancreas, non altri elementi significativi. L’anamnesi patologica remota è muta.

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IPERTENSIONE: CURA INTEGRATA. CASO CLINICO DEL DR. DAMIATA GIOVANNI


Il signor MF, di anni 52, è un mio paziente da circa cinque anni; Non lo vedo spesso in ambulatorio: lavora a Verona, facendo il pendolare in treno. Partenza al mattino intorno alle 6, rientro a sera intorno alle 20; Il lavoro dirigenziale è piuttosto stressante, pieno di impegni e orari da rispettare. A pranzo mangia con relativa calma al ristorante vicino all’azienda, cibi sani, “leggeri” per non avere pesantezza e sonnolenza nel pomeriggio, in genere un secondo con contorno un panino o grissini e caffè.
L’attività fisica è un vago ricordo di gioventù, oggi non c’è più tempo a causa del lavoro e della famiglia, anche essa relegata alla sera tarda o al fine settimana.

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GRIFFONIA ANTIFAME E ANTIANSIA : monografia della dr.ssa Pagani Annamaria


La Griffonia è una pianta tropicale della tradizione africana, “scoperta” solo in anni recenti dalla fitoterapia occidentale. E’ conosciuta anche con i sinonimi botanici di Bandeiraea simplicifolia e Simplicifolia schotia o, più semplicemente come fagiolo africano.

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MACA – LA PIANTA DEL VIGORE SESSUALE. MONOGRAFIA DELLA DR.SSA CANOSSA ROBERTA


LA PIANTA
La Maca Peruviana (nome botanico Lepidium Meyenii) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Brassicaceae, cresce spontaneamente in America del Sud (soprattutto Perù e Bolivia) e sulle Ande ad altitudini comprese tra i 3.500 e i 4.500 metri [1], in condizioni ambientali decisamente sfavorevoli: sotto la calotta glaciale delle Ande, con venti molto forti e gelidi, temperature sotto lo zero e forti esposizioni solari. E’ particolarmente resistente, può crescere in terreni poverissimi giacché riesce a sviluppare un sistema indipendente di “auto protezione” vegetale in cui utilizza ogni sostanza nutritiva del terreno [2].

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TIROIDITE DI HASHIMOTO : CASO CLINICO della dr.ssa Marossi Chiara


La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune in cui specifici anticorpi si legano alla tiroide e impediscono la produzione di sufficienti livelli di ormone tiroideo. Oltre a legarsi al tessuto tiroideo, gli anticorpi possono colpire altri organi o tessuti. Infatti la correlazione dell’Hashimoto con altre patologie autoimmuni non è rara.

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RODIOLA UNA PIANTA DI ELITE : monografia della dr.ssa Canossa Roberta


LA PIANTA
La Rhodiola rosea (R. rosea) è una pianta della famiglia delle Crassulaceae, cresce spontaneamente soprattutto nelle fredde zone del nord Europa (Lapponia e Scandinavia) e del nord Asia (Siberia Orientale ed Occidentale) ad altitudini di 3000 / 5000 mt. sul livello del mare, ma si può trovare anche sulle Alpi e sui Pirenei ed in estremo Oriente [5].

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PHYLLANTHUS NIRURI LA PIANTA SPACCAPIETRE. MONOGRAFIA DELLA DR.SSA MARIOTTI ISABELLA


DEFINIZIONE
Phyllanthus L. costituisce un genere di piante dicotiledoni appartenenti all’ordine Malpighiales, famiglia Phyllanthaceae, in precedenza incluso, in base alla classificazione tradizionale, all’interno della sottofamiglia Phyllanthoideae delle Euforbiacee. Con circa 800 specie, è il genere più vasto della famiglia Phyllantaceae (il numero delle specie assegnate a questo genere varia notevolmente a seconda delle fonti, da 750 a 1200). Le specie del genere Phyllanthus sono note con il nome comune “fillanto”.

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SCHISANDRA BUON ADATTOGENO ED IMMUNOSTIMOLANTE : monografia del dr. Favalli Roberto


Presso tutte le culture e nelle medicine tradizionali si trovano delle piante adattogene, cioè delle specie vegetali in grado di aumentare la resistenza dell’organismo a stress endogeni ed esogeni, migliorando la performance fisica e mentale, in risposta a stimoli di natura fisica, chimica e biologica.

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TONSILLE: ALLARME ANTINCENDIO DEL NOSTRO ORGANISMO. CASO CLINICO DEL DR. STINCO SERGIO


Azzurra (nome di fantasia) è una ragazza di 17 anni, alta 162 cm, peso 56 kg, carnagione chiara, occhi chiari, costituzione tendenzialmente flemmatica (linfatica), normale sviluppo puberale, razza caucasica, nata in Tunisia da genitori italiani (primogenita).
La primissima infanzia è stata molto travagliata: diagnosticatole un reflusso vescico-renale con continue infezioni delle vie urinarie, veniva sottoposta per tutto il primo anno di vita a trattamento antibiotico con trimetoprim/sulfometoxazolo e a indagini diagnostiche compresa la cistoscintigrafia.

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TARASSACO USI MEDICINALI E ALIMENTARI: monografia della dr.ssa Mariotti Isabella


Il Taraxacum officinale è una pianta erbacea perenne di tipo spermatofita dicotiledone appartenente all’ordine delle Asterales e alla famiglia delle Astaraceae (ex Composite) dall’aspetto di piccole erbacee dal tipico capolino radiato giallo. Comunissima e universalmente nota, copiosamente presente in tutti i periodi dell’anno nei luoghi prativi soleggiati di quasi tutta Italia, assai comune nei luoghi erbosi e fra i selciati, è alta da 5 a 50 cm.

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ZAFFERANO PER IL BUON UMORE: monografia del dr. Gheza Nicola


Origine della droga
Lo zafferano si ottiene da una particolare varietà di croco, Crocus sativus, una pianta della famiglia delle Iridacee, del quale si utilizzano i tre stimmi del fiore, la parte destinata a ricevere il polline, raccolti a mano ed essiccati.

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LA VALUTAZIONE DI INNOCUITA’ DELLE MEDICINE COMPLEMENTARI. EFFETTI SECONDARI: INDESIDERATI O TERAPEUTICI? – La Mandorla Marzo 2007


Le medicine naturali sono ormai di moda e sono largamente richieste anche da parte dei pazienti che confidano in esse a causa della loro presunta assenza di effetti nocivi (per esempio: Quattropani C et al, 2003).
Negli ultimi anni la constatazione di quanto sia ormai diffuso il ricorso da parte della gente a “rimedi naturali” per i più svariati problemi di salute ha reso indispensabile confrontarsi con queste realtà e recensire le scuole e le fonti di sapere in questo campo da parte della Scienza biomedica moderna e degli Ordini professionali dei Medici in Italia e all’estero (per esempio: Eisenberg D, 1993; Ordine dei Medici e Chirurghi di Roma, 1998; Eisenberg DM et al, 1998; FNOMCeO, 1999; Ernst E, 1999; Schultz S, 2000; Menniti-Ippolito F et al, 2002; Parker M, 2003). D’altra parte sta crescendo anche la consapevolezza che le terapie che il sapere medico “ufficiale” può consigliare sono spesso limitate e comunque non scevre da rischi (una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati è quella iatrogena: Philips DP, 1993; Bonn D, 1998).

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La Passiflora incarnata L. (o P. alata L.): La Mandorla Dicembre 2000


In questa scheda viene presentata la letteratura più recente e significativa riguardante la Passiflora Incarnata.
Gli studi con estratto di pianta dimostrano effetto sedativo e ansiolitico con meccanismo non ancora certo, ma probabilmente agonista parziale del recettore per le benzodiazepine: infatti un monoflavone estratto dalla pianta, la Crisina, si è dimostrato essere un ligando per i recettori per le benzodiazepine, sia a livello centrale (con meccanismo competitivo) che periferico (con meccanismo di tipo misto). Segnalata anche azione ansiolitica, antispastica viscerale.

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Biancospino (Crataegus L.): La Mandorla, Marzo 2002


In questa scheda viene presentata la letteratura più recente e significativa riguardante il Biancospino.
Gli studi con estratto di pianta dimostrano effetti cardioattivi con meccanismo cAMP indipendente e simile a quello dei farmaci antiaritmici di classe III. Gli estratti standardizzati di Crataegus differiscono da altri farmaci inotropi positivi utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica: hanno effetto inotropo, cronotropo, dromotropo e lusotropo positivi, ma batmotropo negativo, incrementano il flusso coronarico e la perfusione miocardica, riducono le resistenze periferiche ed hanno effetto antiaritmico e antifatica cardiaca. Invece il noto effetto sedativo e ansiolitico non e’ stato recentemente indagato e si esplicherebbe con meccanismo incerto. I componenti attivi della pianta sarebbero flavonoidi e procianidine.

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